Zagabria è la capitale politica, economica e culturale della Croazia dal 1991. E’ una città fuori dai flussi del turismo di massa, concentrato principalmente sulla costa, ma di una bellezza disarmante. Il suo fascino lega insieme il meglio dell’Europa occidentale e quello dell’Europa orientale.
A Zagabria ci sono molte cose da fare: la città è piena di musei, gallerie, teatri e palazzi dall’architettura austro ungarica, barocca, Art nouveau, oltre agli eleganti ristoranti, boutique, centri commerciali, pub e caffè alla moda. Non è una città di cui ci si innamora a prima vista ma lentamente vi saprà rubare l’anima. La Città Alta, Gornji grad, ospita le due parti più antiche della città, Kaptol e Gradec, sotto di lei si fanno spazio palazzi del XIX° e del XX° secolo che caratterizzano la Città Bassa, Donji grad, una zona vivace con prestigiosi edifici pubblici e palazzi ottocenteschi.
A sole 3 ore di distanza dalla costa, Zagabria è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta della Croazia e della miriade dei suoi laghi, come i bacini artificiali di Jarun a sud ovest della città, o i suoi promontori, come il monte Medvednica nella periferia nord, facili da raggiungere per una giornata fuori porta.
La parte più antica di Zagabria è Gornji Grad, la Città Alta, dove si trova la famosa e meravigliosa Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine, realizzata nel XII° secolo e la torre fortificata del XIII° secolo. Da visitare anche la Chiesa di San Marco, riconoscibile dal suo tetto con le tegole che riproducono gli stemmi medievali di Croazia, Dalmazia e Slavonia, e l’emblema di Zagabria. Una passeggiata tra le caratteristiche piazze del centro storico, come la bellissima piazza Ban Jelacic, permette di scoprire le statue dell’artista croato Mestrovic. A Gornji Grad si svolge il Dolac, il mercato agricolo.
Per raggiungere la Città Alta è possibile prendere la funicolare.
[/place]
La Chiesa di San Marco, situata in Trg Svetog Marka, è uno degli edifici simbolo di Zagabria: colorata, con un tetto costruito nel 1880 con piastrelle smaltate policrome bianche, rosse e celesti, ha sul lato destro l’emblema di Zagabria mentre sul lato opposto ha gli stemmi di Croazia, Dalmazia e Slovenia.
La chiesa risale al XIII° secolo, di cui conserva una finestra romanica sul lato meridionale e la base del campanile, mentre il portale gotico, composto da 15 figure poste in nicchie poco profonde, è stato scolpito nel XIV° secolo. All’interno sono costudite due opere di Ivan Mestrovic, il più famoso scultore della Croazia, e gli affreschi del pittore Jozo Kljaković.
Esempio di chiesa tardo gotica a tre navate, San Marco ha delle colonne rotonde che sostengono le pensanti volte a vela.
In Piazza San Marco (Trg Svetog Marka) si trovano anche il Sabor, il Parlamento della Croazia in stile neoclassico, e il Palazzo Urbano, in stile barocco e sede del presidente della Repubblica.
La cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria è una struttura neo gotica coronata da 2 guglie gemelle, alte 108 metri, visibili da più parti della città di Zagabria. Costruita alla fine del XIII° secolo sulle rovine di un edificio del 1093 distrutto da un attacco tartaro nel 1242, il suo volto attuale è il risultato di una serie di lavori che hanno interessato lo stabile nel corso dei secoli.
Nel 1880 un terremoto distrusse completamente il campanile e l’imponente cupola dato che la navata principale collasò. La cattedrale, che può ospitare più di 5 mila persone, custodisce un tesoro d’inestimabile valore con oggetti risalenti dall’XI al XIX secolo ed è il risultato degli interventi di restauro condotti da Hermann Bollé. All’interno potrete ammirare l’altezza del soffitto a volta e la parte più antica della cattedrale oltre ai frammenti dell’affresco dell’Annunciazione risalenti al XIII° secolo.
Sin dagli anni ’30 il mercato all’aperto di Dolac è il fulcro del commercio di Zagabria. Posto a solo epoche decine di metri di distanza dalla piazza principale della città, piazza Ban Jelačić, a metà tra le parti più antiche Gradec e Kaptol, questo mercato contadino in realtà è il perfetto connubio tra un mercato open air e un mercato coperto.
Gli agricoltori dei villaggi circostanti vengono qui, luogo chiamato anche pancia di Zagabria, a vendere i loro genuini prodotti alimentari. Il mercato è aperto tutti i giorni, esclusi i festivi, fino alle 15. Fate attenzione quando andate a fare i vostri acquisti perché saranno pochi i commercianti che accetteranno l’euro come moneta.
Sui banchi del mercato di Dolac potrete comprare oggetti scolpiti nel legno dagli artigiani: oggetti da cucina, giocattoli, bottiglie sono tutti elementi molto colorati e creativi testimoni di un’arte contadina antica. Gli ombrelloni rossi a strisce bianche sono caratteristici del mercato.
Al centro della Città Alta si trova la piazza Kaptol dove proprio nel mezzo potrete ammirare una fontana conosciuta come colonna di Maria con alla base quattro figure dorate di angeli. I palazzi che si affacciano su questa piazza hanno un’architettura classica risalente al medioevo quando il quartiere si è sviluppato indipendentemente dall’agglomerato urbano di Zagabria.
Kaptol ha una forma squadrata e su di essa si affacciano la cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e il palazzo vescovile.
Da non perdere Opatovina, vivace strada ricca di ristoranti fantasiosi con ottimo cibo.
Costruita a metà del XIII° secolo, la torre Lotrscak doveva proteggere la porta meridionale delle mura della città Gradec. Il nome deriva dal latino Campana latrunculorum ‘ladri’ campana ‘, facendo riferimento a una campana appesa nella torre nel 1646 per segnalare la chiusura delle porte della città.
Si può salire sulla torre in modo da avere una travolgente vista a 360 gradi sulla città oppure visitare la galleria e il negozio che sono qui ospitati.
Se nel corso della vostra visita a Zagabria sentite l’esplosione di colpi di cannone, non preoccupatevi: ogni giorno dal primo gennaio 1877 alle 12 in punto la città attraverso questo rituale ricorda la leggenda che vuole i turchi accampati sul Sava battere la ritirata dopo che una palla di cannone giunse sul piatto destinato al Pascià.
Una spiegazione meno fantasiosa è che il colpo di cannone permetteva alle chiese di sincronizzare i propri orologi.
Costruita tra il 1620 e il 1632 sulle rovine di una struttura del 14° secolo, la Chiesa di Santa Caterina è uno degli esempi più belli di arte barocca rintracciabili a Zagabria benché abbia subito nel corso dei secoli danni sia da terremoti che da incendi.
La chiesa presenta una navata con 6 cappelle laterali oltre ad un santuario. Il soffitto a volta e le pareti sono arricchiti da pregiati stucchi risalenti al 1732: l’interno dell’edificio di culto venne devastato prima nel 1645 e poi nel 1674 così alcune nobili famiglie croate offrirono i fondi necessari per la ricostruzione in cambio dell’onore di essere sepolti all’interno della struttura.
Il palazzo dove risiede il presidente croato è conosciuto con il nome Banski Dvori e comprende archivi, uffici governativi e il tribunale. Nella piazza antistante, piazza San Marco, da aprile a settembre viene celebrato a mezzogiorno il suggestivo cambio della guardia. Costruito tra la seconda metà del settecento e la prima metà dell’ottocento, il palazzo del Ban, in pieno stile barocco, era un tempo sede dei viceré croati mentre dal 1900 è residenza ufficiale del governo.
I due edifici barocchi che costituiscono il Banski Dvori furono bombardati il 7 ottobre 1991 nel corso del raid aereo dell’esercito popolare jugoslavo. Il giorno seguente il parlamento croato dichiarò l’indipendenza diventando così un giorno di festa per il Paese.
Un antico monastero dei Gesuiti ospita la Galerija Klovicevi Dvori, il museo di arte Moderna che si estende su tre piani e dispone di 2 mila 630 metri quadrati di spazio espositivo e oltre 2 mila opere.
Il museo presenta programmi espositivi diversi: le esposizioni nazionali e internazionali, monografiche, collettive e mostre a tema, il Mimar per la collezione privata, la Galleria Gradec per mostre monografiche dei singoli autori e Lotrščak come un punto informativo e di piccole mostre di contenuto specifico tutto riservato all’arte croata e internazionale moderna.
Il complesso che ospita il museo ha la pinta irregolare, presenta dei bellissimi elementi decorativi sulla facciata esterna e due portali uno risalente al Rinascimento e l’altro al tardo barocco.
Il piccolo Museo Croato di Arte Naif detiene più di 1.875 opere d’arte – dipinti, sculture, disegni e stampe – soprattutto di artisti croati. Le sezioni Virius e Lacković sono particolarmente numerose e preziose, come lo sono i disegni di Rabuzin e Kovačić.
Il museo, che si trova nel palazzo settecentesco Raffay nella Città Alta, è considerato il più importante dell’arte naif nel mondo. L’esposizione permanente è stata creata seguendo il doppio motto: “L’arte naif segmento dell’arte moderna” e “Loro hanno creato la storia dell’arte naif in Croazia”. Occasionalmente vengono organizzate esposizioni tematiche o retrospettive di artisti naif nonché percorsi ludici e didattici.
Il Naive, anche chiamata arte naif, l’arte degli ingenui, arte primitiva, l’arte dei primitivi moderni e così via, è un segmento distinto dell’arte del 20° secolo.
Chiuso il lunedì e nei giorni festivi.
Il museo Civico di Zagabria, il muzej Grada, è stato fondato nel 1907 per raccontare la storia della città, dalla preistoria al giorno d’oggi. Opere d’arte, documenti, oggetti dell’artigianato costituiscono l’esposizione permanente ospitata all’interno del complesso monumentale restaurato dell’ex Convento delle Clarisse risalente al 1650 comunemente conosciuto come convento di Santa Chiara. Tutti gli aspetti dell’antica Gradec vengono affrontati: dalla politica alle vicende ecclesiastiche, dall’economia all’architettura.
Nel museo civico potrete scoprire la leggenda dell’origine del nome Zagabria, la vita medievale della città e quella del ventunesimo secolo attraverso 75 mila oggetti disposti su oltre 2 mila metri quadrati di percorso artistico. Il patrimonio del museo è suddiviso in cinque collezioni commemorative, venti raccolte di oggetti e sei fondi documentari. In particolare spiccano come una preziosa fonte storica per lo studio della storia della città le seguenti collezioni: la collezione archeologica preistorica, collezione archeologica medievale e archivistica.
Il Museo delle Storia Naturale Croato espone importanti reperti rocciosi e minerali provenienti da ogni angolo del globo. Fondato nel 1986 come istituzione scientifica, il suo patrimonio oggi supera i 250 mila esemplari divisi in diverse collezioni. La collezione geologica e paleontologica è una presentazione dell’evoluzione del mondo vegetale e animale. Al suo interno si trova anche la più importante raccolta di Neanderthal del mondo.
Il museo ha anche una biblioteca molto fornita con più di 30 mila titoli legati alla storia naturale. La mostra permanente espone le collezioni con materiali provenienti dalla Croazia e materiale comparativo dalle altre parti del mondo. Di tanto in tanto, si organizzano mostre tematiche.
La Città Bassa di Zagabria, Donji Grad, si trova nella vallata tra Kantol e Gradec e si sviluppa intorno a Piazza Preradovića, dove si svolge il tipico mercato dei fiori e si esibiscono artisti di strada. La città bassa è ricca di importanti musei, come il Museo Mimara e la Galleria Strossmayer degli Antichi Maestri.
Tra le piazze più belle della Città Bassa ci sono Piazza Marulic, in tipica architettura di Fin du Siecle, e piazza Tgr Marsala Tia, con il neobarocco Teatro Nazionale Croato e il Dontana della vita di Mestrovic. Una passeggiata lungo via Illica, la più lunga di Zagabria, permette di attraversare di scoprire la Città Bassa, i suoi negozi, i suoi ristoranti e i suoi pub. Nella città bassa c’è l’antico Gardino Botanico di Zagabria, con oltre 10 mila specie di piante, ideali per una giornata di relax.
In uno scintillante palazzo in stile liberty e di colore giallo è ospitato il Padiglione Artistico di Zagabria. L’unicità dell’edifico è stata studiata appositamente per l’esposizione di grandi mostre più di cento anni fa. La necessità di ottenere uno spazio espositivo come quello del Padiglione Artistico era molto sentita a Zagabria nell’ultimo decennio del secolo scorso quando in città cominciò a svilupparsi la vita artistica.
Il Padiglione si trova nella Città Bassa, a sud della piazza Nikola Subic Zrinski e appena a nord della piazza Tomislav. Inaugurata nel 1898 con una grande mostra dedicata agli artisti locali, la struttura è la più antica galleria del Sud-Est Europa.
La galleria ha una superficie espositiva totale di 600 metri quadrati e non ha una mostra permanente in quanto specializzata in mostre personali e collettive una tantum, con opere di due artisti croati e stranieri. Nel corso della sua storia la galleria ha organizzato circa 700 manifestazioni con artisti che vanno da Andy Warhol a Mimmo Rotella. Nel corso dei suoi cento anni di vita, il padiglione è divenuto un’istituzione culturale centrale e luogo di importanti mostre di arte moderna e contemporanea di artisti croati, retrospettive, e mostre indipendenti.
Piazza Jelacic è la piazza centrale della città di Zagabria. Situata a sud del mercato Dolac è un’area pedonale vero e proprio punto di ritrovo degli abitanti del capoluogo croato. Prevalentemente in stile austro-ungarico, ma con edifici che appartengono a diversi stili architettonici, questo cuore pulsante offre ai visitatori e non solo ottimi caffetterie e negozi che costeggiano la piazza.
Una statua equestre di Jelacic, il governatore che nel diciannovesimo secolo guidò le truppe croate contro l’Ungheria, svettava nel centro della piazza sin dal 1866 ma nel 1947 il dittatore Tito ordì che fosse rimossa e riposta in un magazzino. Solo nel 1990, l’11 ottobre per la precisione, la statua fu ricollocata nella sua posizione originale.
Piazza Jelacic è la stazione centrale dei tram: durante il giorno è servita dalle linee 1, 6, 11, 12, 13, 14, 17 mentre la notte vi transitano il 31, 32 e 34.
Il Museo Mimara è lo spazio culturale più importante di Zagabria. Fondato nel 1980 e aperto al pubblico nel 1987 grazie alla collezione d’arte ricca e diversificata donata da Ante e Wiltrud Topic Mimar, comprende opere del mondo antico, opere d’arte europee dal Medioevo al XX° secolo, opere d’arte provenienti dall’Oriente e dal Medio Oriente.
Le 3 mila 750 opere d’arte appartengono a diverse culture e civiltà e sono realizzate con varie tecniche e materiali. Sono circa 450 i disegni e i dipinti realizzati da famosi maestri di diverse scuole tra i quali spiccano Raffaello, Velasquez, Rubens, Rembrandt, Goya, 200 le sculture dall’antichità al ventesimo secolo, rarità dell’antico Egitto e della Grecia classica. Il museo dispone inoltre di una ricca biblioteca d’arte con 5 mila 400 titoli. La mostra permanente concepita come una sequenza cronologica di periodi storici.
Ospitato in un palazzo neo rinascimentale della fine del diciannovesimo secolo in piazza Roosvelt, il museo rimane chiuso il lunedì e nei giorni festivi.
All’interno di un elegante palazzo dell’ottocento in stile neo rinascimentale è ospitata la collezione d’arte donata alla città di Zagabria dal vescovo Strossmayerova nel 1884. La galleria racchiude le opere di illustri pittori del passato, dal quindicesimo al diciannovesimo secolo, appartenenti a diverse scuole pittoriche europee tra i quali Bellini ed El Greco. Tra le correnti artistiche citiamo i pittori fiamminghi e, naturalmente, i classici della pittura croata.
Conosciuta anche come la galleria degli Antichi Maestri, ospita oltre 650 opere d’arte anche se solo un terzo è fruibile dal pubblico nel corso della visita nelle sale del secondo piano e della pinacoteca.
Istituito nel 1836 e divenuto indipendente nel 1939, il museo Archeologico di Zagabria, vanta una collezione di oltre 450 mila pezzi. Dalla preistoria fino al periodo dell’alto medioevo, il museo ha molti oggetti interessanti presentati con un sapiente e suggestivo uso delle luci. Ottima la collezione egizia, unica nel suo genere per la Croazia, e quella numismatica, una delle più grandi in Europa e nel mondo.
Il museo ha una collezione unica di monumenti etruschi: il pezzo più famoso è senza ombra di dubbio il prezioso libro di lino di Zagabria, il più lungo manoscritto esistente in lingua etrusca.
Il patrimonio sociale e culturale della Croazia è custodito all’interno del Museo Etnografico di Zagabria. Questa istituzione è stata fondata nel 1919 su iniziativa di un mercante tessile che donò al museo un’importate collezione di costumi tradizionali e tessuti. Sono poco meno di 85 mila i pezzi custoditi dalla struttura museale anche se in esposizione ve ne sono circa 3 mila.
Due sono i filoni principali: i costumi popolari croati e gli oggetti d’arte popolare. Il museo è ospitato in un edificio dell’architettura Art Nouveau, attribuito all’architetto Vjekoslav Bastl, e ha il compito di raccogliere sistematicamente gli oggetti appartenenti alla cultura popolare. Il museo si trova sulla Piazza Mazuranica al civico 14, al posto del museo dell’Artigianato; la struttura vi colpirà per la sua grande cupola.
Particolarmente preziosa la collezione di oggetti della cultura tradizionale dei paesi non europei costituita soprattutto da oggetti riportati in Croazia da marinai, esploratori, viaggiatori e artisti. Il museo vanta una vasta documentazione fotografica, una biblioteca con 20 mila volumi.
Mobili, tessuti, ceramiche e oggetti in metallo risalenti a periodi che vanno dal Medioevo ai nostri giorni sono racchiusi nel museo delle Arti e Mestieri, fondato nel 1880 con lo scopo di proteggere le opere d’arte e i lavori popolari degli artigiani dal predominio dei prodotti industriali in serie ma anche per dare vita ad una nuova cultura estetica della classe borghese.
I 160 mila reperti sono classificati attraverso 19 diverse collezioni museali: arredamento, metallo, pittura, scultura, orologi, fotografia e attrezzature fotografiche, strumenti musicali, graphic design, avorio, stampa e legatoria, stampati e verniciati, cuoio, oggetti devozionali, accessori per fumatori e giocattoli. Sono 8 le sale espositive al piano terra con oltre mille metri quadrati di spazio museale dedicato alle mostre temporanee.
Il museo è ospitato in un palazzo progettato e realizzato per la prima volta in Croazia proprio per la sua funzione esponitiva. La facciata dell’edificio in perfetto stile del Rinascimento tedesco completa la scenografia di una delle piazze più belle della città.
Una delle collezioni più importanti è quella gotica ospitata nella prima sala espositiva. Mentre in alcune parti d’Europa, soprattutto in Italia, lo stile gotico del XV° secolo è stato sostituito dall’arte Rinascimentale, nei Paesi al di là delle Alpi, ciò non è avvenuto. Elementi del linguaggio gotico venivano spesso utilizzati come decorazione per gli oggetti di uso quotidiano mentre nel campo del design del mobile segna un periodo di grandi conquiste tecnologiche.
Il museo comprende una biblioteca con oltre 65 mila volumi tra libri e riviste. Fondata in contemporanea con il Museo nel 1880, oltre ad una lezione di storia dell’arte, le sue collezioni hanno avuto lo scopo di fornire modelli esemplari alla produzione artistica e artigianale. Comprende anche una collezione speciale di libri antichi e rari dal XVI° al XIX° secolo.
Le opere d’arte croate più importanti del diciannovesimo e ventesimo secolo sono custodite nella Galleria di Arte Moderna di Zagabria. Sono oltre 10 mila i pezzi raccolti all’interno dello storico palazzo dei baroni Vranyczany: dipinti, sculture, medaglie, fotografie e disegni realizzati nel corso degli ultimi 200 anni di produzione artistica del Paese.
La collezione inizialmente ridotta, era ospitata in un altro palazzo ma la raccolta si è fatta mano a mano più importante tanto che nel 1934 è stato necessario optare per questo nuovo spazio espositivo costruito nel 1882 da Ferdo Kondrat per Baron Lujo Vranyczany. Due piani del palazzo sono diventati una galleria raffinata dove si trova la collezione permanente di pittura e scultura croata moderna del museo.
Il Giardino Botanico di Zagabria è stato progettato e realizzato nel 1890 e ospita 10 mila specie di piante tra cui un quinto appartenenti alla flora tropicale. I 5 ettari di superficie del parco sono stati predisposti secondo lo stile giardino paesaggistico inglese, in cui i percorsi tortuosi delimitano piccole aree di forma irregolare.
La necessità di fondare un giardino botanico a Zagabria è stata discussa nel 1876 dall’allora rettore dell’Università ma ci sono voluti ben 14 anni prima di realizzare il progetto. L’Orto Botanico è molto conosciuto per la sua preziosa collezione di specie vegetali dalla flora croata. Sono tre i giardini rocciosi dove si cerca di conservare la ricchezza faunistica del Paese.
L’Orto Botanico dell’Università di Zagabria si trova nel centro della città a una sola fermata di tram dalla stazione ferroviaria centrale, e a 10 minuti a piedi dalla piazza Jelacic. Il Giardino è aperto al pubblico dal 1 aprile – 1 Novembre mentre resta chiuso l’inverno.
Il museo più grande e moderno della Croazia è senza ombra di dubbio il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria. Nato nel 1954 come galleria civica di Arte contemporanea, nel 1998 fu spostato nel moderno edificio progettato dall’architetto Franic nel distretto di Novi Zagreb. Dopo 6 anni di lavori, caratterizzati da diversi ritardi, il museo ha aperto i battenti nel dicembre del 2009.
L’edificio ha una superficie totale di 14 mila 600 metri quadrati, di cui 3 mila 500 riservati all’esposizione permanente composta da 600 pezzi.
Un intero piano dei 5 presenti è dedicato interamente ai visitatori: il negozio del museo, alcuni laboratori per bambini, una biblioteca con sala di lettura, ristoranti e sale multimediali rendono il percorso museale fruibile a tutti.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Zagabria è una città stupenda in grado di offrirvi una vacanza culturale, architettonica e gastronomica unica. Se avete un paio di giorni a disposizione per esplorare la capitale della Croazia, potete iniziare il vostro itinerario dal cuore della città, dalla piazza Ban Jelacic. Edifici austeri dell’architettura austro ungarica si fondono perfettamente con quelli in stile Art Nouveau fino a quelli simbolo del Modernismo. Per avere uno splendido colpo d’occhio che vi faccia abbracciare tutta la città salite sulla torre Lotrscak.
Da non perdere una visita nella bellissima cattedrale, vero e proprio fulcro della vita religiosa di Zagabria, il museo croato di Arte Naif, la galleria Dvori, specializzata in arte contemporanea, e infine rilassatevi tra i banchi del mercato di Dolac e gustate la vita notturna dei locali lungo Tkalciceva.
Dedicate il secondo giorno della visita alla scoperta della Città Bassa senza tralasciare una visita al museo Mimara e al giardino botanico.
Nei dintorni di Zagabria si trovano alcuni dei più importanti monumenti della Croazia, come la famosa Fortezza di Medvegrad e il bel Cimitero Mirogoj. Inoltre a pochi chilometri dalla città ci si può immergere totalmente nella natura: il Parco Maksimir, il Lago Jarun e il monte Medenvica sono l’ideale per il relax.
Sono 3 le rovine di fortezze sulle pendici della catena montuosa Medvednica appena sopra Zagabria e tra questi la più importante è il castello medievale di Medvedgrad, sul versante meridionale. Costruito a partire dal 1249 per essere terminato solo 5 anni dopo nel 1254, fu eretto per proteggere la città dalle invasioni tartare.
Facile da raggiungere in auto, potete optare di recarvi fino alla fortezza anche grazie alla linea 102 dell’autobus, anche se in questo caso dovrete prepararvi ad una camminata di almeno 30 minuti, da qui potrete godere di una stupenda vista su Zagabria.
Il castello medievale di Medvedgrad ha avuto grande importanza strategica visto che è stato edificato vicino al confine occidentale dello stato ungherese-croato ma la sua storia è segnata da ferite profonde causate dal terremoto del 1590. Restaurato a partire dal 1979, oggi la Fortezza di Medvedgrad presenta pareti di proporzioni imponenti, torri massicce e ingressi maestosi.
Il più prezioso edificio all’interno del vecchio complesso è la cappella ottagonale dei Santi Filippo e Giacomo, con le pietre angolari, rosoni, affreschi e un alto portale romanico a tre metri.
Il secondo castello in rovina vicino a Zagabria, a circa 12 chilometri di distanza, è Susedgrad. Costruito probabilmente nel XIII° secolo come fortezza sulla strada che dalla Slovenia conduceva alla Croazia, il castello fu distrutto nel 1573 durante la rivolta dei contadini. Il terzo castello è Zelingrad a circa 35 chilometri dal centro di Zagabria.
Il cimitero di Mirogoj è uno dei parchi monumentali più belli d’Europa, una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Fu l’architetto Herman Bollé a disegnarlo e a caratterizzarlo con una arcata neo rinascimentale lunga 500 metri, 20 cupole verde limone e alcuni padiglioni, il tutto mescolato con una ricca vegetazione. Situato sulle pendici del monte Medvednica, il parco è cinto da spesse mura e ospita una galleria di sculture realizzate da artisti croati. Tra le opere più interessanti ci sono le tombe del poeta Petar Preradovic e di Vladimir Bercic, realizzata da Mihanovic.
Il nuovo cimitero di Mirogoj nel 1876 sostituì gli otto cimiteri attivi in quel momento. Lo stile neo-rinascimentale del cimitero è caratterizzato da simmetria, equilibrio, chiare prospettive e una divisione di luci e ombre quasi moderna. Qui cattolici, ortodossi ed ebrei riposano uno al fianco dell’altro. Mirogoj è un posto strano: da un lato è tranquillo e pacifico, dall’altro è artistico e monumentale, proprio come ogni città, compresa quella del defunto, dovrebbe essere.
Per raggiungere il cimitero di Mirogoj recatevi alla stazione centrale degli autobus vicino alla Cattedrale e lì prendere il 106 o il 226, dopo 15 minuti di viaggio sarete arrivati. Il cimitero è aperto da aprile a settembre dalle 6.00 alle 20.00 e da ottobre a marzo dalle 7.30 alle 18.00.
A pochi chilometri dalla città di Zagabria ci sono delle vere e proprie oasi di pace e relax, come il verdissimo Parco Maksimir, il lago Jarun, dove è possibile praticare sport d’acqua, e il monte Medenvica, ideale per il trekking, per l’equitazione e per la mountain bike.